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Scenari presenti e trend del futuro della logistica per e-commerce

Gli effetti che il Covid-19 ha avuto sui comportamenti di acquisto dei consumatori nei mesi del lockdown 2020  e nei mesi successivi sono stati evidenti. L’e-commerce ha subìto un’accelerazione importante e il largo consumo ha dovuto fare i conti con una domanda senza precedenti. 

Gli addetti alla logistica in questi mesi caotici sono stati considerati dei veri e propri eroi, capaci di svolgere il proprio lavoro e garantire una continuità del servizio, mettendo a rischio la propria salute. 

Ed è stato proprio grazie agli attori della supply chain che la logistica ha continuato a funzionare, nonostante le discordanze e la poca chiarezza che gravitavano intorno a questo settore nei primissimi giorni di pandemia.

É passato oltre un anno da quei mesi di confusione. Ecco dunque lo scenario presente della logistica e le predizioni per il futuro di questo settore.


Scenario presente della logistica per e-commerce: i dati

Sulla scia delle nuove norme sanitarie e  abitudini sociali, gli e-commerce, così come la logistica, hanno visto cambiamenti significativi sia a livello dei comportamenti di acquisto che della supply chain.

Il DPCM che ha decretato l'inizio della quarantena nazionale e lo stop di diverse attività produttive, non ha però toccato le filiere essenziali, il settore della logistica e il commercio online che hanno continuato ad operare, ma a nuove condizioni: distanziamento sociale dentro e fuori dai centri di lavoro e igienizzazione saltuaria degli ambienti.

L’e-commerce è diventato dunque un canale essenziale, sia per coloro che non potevano muoversi e andare fisicamente nei punti vendita per fare acquisti, sia per molte aziende che hanno visto nell’online l’unico canale di vendita possibile durante il lockdown. 

Nel 2020, l’incidenza dello shopping online in Italia è stata del +6,3% rispetto all’anno precedente, di cui il 4,2% registrato durante il periodo di quarantena febbraio-maggio 2020.  

Nello stesso periodo la sfera e-commerce ha registrato incrementi a tripla cifra, pari al +145% per prodotti alimentari e per la cura della casa e della persona. 

Per avere un’idea più chiara di questi dati: il ricavo generato dall’e-commerce nel 2020 in Italia è stato pari a 58,6 miliardi di euro. 

Attualmente si contano oltre 29 milioni di e-shopper italiani, di cui 2 milioni registrati nei primi mesi del 2020. Si stima che il 65% di questi 2 milioni di neo-clienti abbia iniziato ad utilizzare il canale online soltanto durante l’emergenza sanitaria.

Una domanda altissima, fuori da ogni schema che ha spiazzato molti venditori e ha obbligato i centri logistici a rivedere la propria organizzazione interna.

La crescita esponenziale della vendita online ha avuto importanti ripercussioni sull’intera filiera logistica: l’integrazione e l’approvvigionamento continuo dei magazzini, la necessità di adottare nuovi strumenti e incrementare il numero del personale e delle flotte aziendali, oltre al bisogno di gestire le spedizioni con maggiore efficienza e rapidità. 

Logistica per e-commerce: scenari futuri

Sull’onda delle necessità dettate dalle norme sanitarie, gli e-commerce, ma soprattutto la logistica hanno dovuto rivedere i propri modelli di business e introdurre da subito novità che si riveleranno altamente strategiche anche per il futuro.

Vediamo tutti gli aspetti che verranno inseriti pian piano nella supply chain, fino a diventarne parte integrante. 

Modalità di pagamento

La digitalizzazione dei metodi di pagamento è e sarà un driver fondamentale. Si passerà completamente dalla modalità di pagamento in contrassegno in contanti alla modalità contactless, migliorando la gestione dei flussi di dati e un’ottimizzazione degli approvvigionamenti, oltre a uno scambio rapido di informazioni tra gli attori della filiera.

Centri di ritiro e lockers

Soprattutto per una questo di sicurezza sanitaria si stanno cercando nuovi modelli di ottimizzazione che possano evitare il contatto diretto tra le persone durante il momento della consegna.

Si pensa alla possibilità di creare dei centri di ritiro che raggruppano consegne per la stessa famiglia o per l’intero quartiere. C’è una maggiore spinta anche verso l’utilizzo dei lockers, che si prevede di installare anche presso i condomini o gli uffici. Questo aspetto implicherebbe una rinnovata interoperatività e collaborazione tra i corrieri.

Pianificazione della consegna

A fronte di una maggiore richiesta da parte dei clienti per un’esperienza di acquisto sempre più personalizzata, rivenditori online e spedizionieri sono destinati a collaborare per sviluppare opzioni di consegna flessibili.

Sempre più centri logistici dovranno quindi implementare l'opzione di pianificazione della consegna per dare ai propri utenti la libertà di scegliere data e orario in cui poter ricevere gli acquisti.

Un’opzione che risulterebbe utile anche per minimizzare, o addirittura azzerare, il numero delle giacenze aperte dai corrieri che con questa modalità hanno la certezza di trovare qualcuno per poter effettuare la consegna con successo.

Collaborazioni tra centri logistici

All’estero alcune grandi aziende hanno già implementato questo modello di collaborazione, iniziando a condividere i loro magazzini con l’obiettivo di ridurre i costi logistici e ottimizzare i trasporti

Ad esempio, Carrefour ha adottato una soluzione ottimale volta alla consolidazione degli stock dei suoi 500 piccoli fornitori, così da poterli aiutare a gestire il just-in-time in 40 centri di distribuzione, ottenendo -40% sui tempi di consegna e -25% delle emissioni di CO2, oltre che aumentare del 17% la saturazione dei mezzi. 

In un altro caso, Sara Lee e Cadbury che, hanno i rispettivi stabilimenti francesi adiacenti tra loro, hanno optato per la collaborazione nelle attività di stoccaggio e packing, oltre alla condivisione dei mezzi di trasporto, riducendo lo stock del 19% solo nel primo anno e tagliando i costi di trasporti e CO2. 

Spedizioni sostenibili

Sempre più crescente è l’attenzione al tema della sostenibilità e dell’ambiente.

A fronte di questo nuovo trend ambientalista, già alcune compagnie logistiche stanno implementato iniziative eco-friendly utilizzando materiali di imballaggio a ridotto impatto ambientale, mentre ditte di spedizioni come DHL (‘GoGreen‘), UPS (‘UPS Carbon Neutral‘) hanno fatto delle spedizioni “Carbon Neutral” un punto di forza.

Quello che si prevede per il futuro è una crescente sensibilità rispetto a questo tema e una moltiplicazione delle iniziative volte a ridurre le emissioni di CO2 all’interno della supply chain, che si tradurranno soprattutto nella totale migrazione delle flotte di spedizione dal rifornimento in gasolio verso l’elettrico. 


Conclusioni

Il trend degli e-commerce e della logistica per e-commerce si gioca sull’innovazione tecnologica, sulla personalizzazione dell’esperienza di acquisto e sull’ecologia. 

Ai commercianti del nuovo decennio viene fatta una richiesta complessa: un’esperienza di valore, che non si esaurisca con l’acquisto del prodotto, ma che sia ottimizzata anche dal punto logistico e sia costante fino alla consegna del prodotto.

Ecco perché gli e-commerce, e insieme a loro i centri logistici che li seguono, si muovono sempre più verso azioni di personalizzazione, inclusione e un minore impatto ambientale.

Da qui si comprende la necessità di attivare la pianificazione della consegna e la creazione di centri di ritiro ad hoc.

Ma non solo, il mercato della sfera online si sta sensibilizzando sui trend presenti e si sta attivando per incontrare le richieste eco-friendly dei propri acquirenti, instaurando collaborazioni tra diversi centri logistici e organizzando spedizioni a zero emissioni per un minor impatto ambientale, oltre al bisogno di rispettare le norme di distanziamento sociale con il pagamento anticipato online o alla consegna, in modalità contactless. 

Questo è la scenario futuro che si presenta di fronte ai commercianti online che vedranno crescere anche nei prossimi anni il volume degli acquisti online e delle consegne a domicilio. 

Il consiglio dunque è quello di prepararsi per il cambiamento e munirsi degli strumenti giusti per cavalcare i trend attuali e anticipare le prossime domande dei clienti.