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I droni in magazzino: decolla la logistica per e-commerce

Impiegare i droni nella gestione del magazzino? Fantascienza! 

O così potrebbero dire i più scettici. In realtà l’utilizzo dei droni nella logistica interna è molto più vicino di quanto si possa pensare.

Partiamo da alcuni dati fondamentali. Dal 2019, i progetti di applicazione industriale dei droni hanno raggiunto quota 260, censiti e analizzati dall’Osservatorio Droni del Politecnico di Milano. Di questi, solo il 20% sono già operativi nei seguenti ambiti:

  • Ispezioni e sopralluoghi (36%)
  • Trasporto (24%)
  • Settore logistica (18%).

Per il futuro si prevede la continuazione di questa sperimentazione. Secondo recenti interviste, su un campione di 100 operatori logistici, il 31% è interessato ad integrarli all’interno dei propri magazzini entro il 2023.

Insomma, questi piccoli apparecchi volanti controllati grazie a comandi da remoto hanno già iniziato a sorvolare tra le corsie di diverse azienda di logistica per e-commerce e stanno diventando sempre più un valido supporto per alcune attività di logistica.  


Perché impiegare i droni nella logistica per e-commerce? 

Mai come prima d’ora abbiamo scoperto l’importanza di sapersi riadattare e poter svolgere il proprio lavoro anche da remoto. 

Molte aziende, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, ha dovuto affrontare il bisogno di diminuire la presenza di personale all’interno della filiera logistica.

A fronte della necessità di diminuire il personale in loco, i droni sono una vera ancora di salvezza. Infatti, questi strumenti altamente sofisticati possono essere controllati da remoto grazie a software particolarmente intuitivi e performanti, migliorando l'efficacia del lavoro e ottimizzando i tempi.

Tuttavia è importante sottolineare che questi dispositivi non andrebbero a sostituire i magazzinieri, ma lavorerebbero al loro fianco per operare in modo più rapido ed efficace.

Quali attività possono svolgere i droni?

I droni, in base alla loro progettazione, sono in grado di compiere fino a 4 operazioni all’interno della filiera logistica in modo efficiente, rapido e con la massima precisione:

  1. Esecuzione dell’inventario.  L’inventario è un elenco ordinato e dettagliato della merce stoccata. Questo strumento richiede controlli manuali periodici al fine di verificare che l’elenco corrisponda alla merce stoccata ed evitare disallineamenti dovuti a eventuali errori umani. Implementando i droni con un sistema di identificazione dei codici a barre ed etichette RFID, questi apparecchi possono localizzare precisamente la posizione di un determinato articolo e trasmettere al WMS le informazioni relative a ogni referenza. Con le informazioni ricevute dal drone, il software di gestione del magazzino potrà contare su una mappatura più affidabile dello stock reale e senza errori.
  2. Picking dei prodotti. Grazie alla sincronizzazione tra i software di gestione del magazzino (WMS) e la possibilità di guidare i droni da remoto, questi possono essere impiegati per il trasporto e la movimentazione di merce dal peso ridotto all’interno della struttura logistica.
  3. Ispezione tecnica delle scaffalature. I droni sono in grado di raggiungere facilmente i livelli superiori delle strutture di stoccaggio, diminuendo i rischi di caduta per gli operatori. Inoltre possono volare in autonomia per diverse ore, svolgendo la loro funzione durante lunghi turni di lavoro, liberando i dipendenti da questo impegno.
  4. Consegna degli ordini. I droni potrebbero presto arrivare a consegnare gli ordini ai clienti per via aerea. Aziende come UPS, Amazon e Google (attraverso l’azienda di proprietà Wing) hanno già avviato dei progetti sperimentali per la consegna di pacchi dalla dimensione ridotta via drone. Questa soluzione comporterebbe costi di invio inferiori, consegne più rapide e meno traffico su strada. Va detto però che questi dispositivi hanno un'autonomia limitata, non possono suonare i campanelli e nemmeno entrare nei condomini. Inoltre sono estremamente sensibili ai cambiamenti meteorologici: un temporale improvviso potrebbe far cadere un drone e mettere in pericolo la sicurezza dei pedoni.

Il settore è ancora tutto da scoprire, ma è innegabile che i droni hanno il potenziale per diventare un valido alleato per i magazzinieri e tutti coloro che hanno l’obiettivo di integrare un livello sempre maggiore di automazione nel campo della logistica.

Conclusioni

Come abbiamo visto, questi strumenti volanti trovano diverse applicazioni nei magazzini di logistica per e-commerce. La sperimentazione ha mostrato che si possono evitare gran parte delle operazioni manuali riducendo i margini di errore: dall’esecuzione dell’inventario, al picking dei prodotti, passando per l’ispezione tecnica delle dei livelli superiori degli scaffali fino alla consegna rapida degli ordini.

È innegabile che i droni rappresentino il cambiamento e il futuro della logistica. Se la tecnologia dovesse essere sviluppata correttamente, questi dispositivi potrebbero cambiare la carte in tavola e ottimizzare i processi della supply chain, verso quella che viene comunemente definita Logistica 4.0. 

I droni, però, non possono sostituire il lavoro umano. Devono essere pensati e utilizzati come strumenti ausiliari che migliorano, semplificano e rendono più sicura la catena logistica.

Utilizzare un drone come strumento ausiliare offre considerevoli vantaggi sia a livello logistico che economico:

  • Aumento della produttività: i droni leggono le etichette dei codici a barre o RFID anche a diversi metri di distanza, raggiungono facilmente la merce ubicata a grande altezza, dove gli operatori non hanno visibilità diretta e aggiornano l’inventario in tempo reale grazie alla sincronizzazione diretta con il WMS.
  • Più controllo e affidabilità dell’inventario: i droni liberano gli operatori dalla revisione periodica dell’inventario manuale, evitando gli errori umani. 
  • Maggiore sicurezza: i droni assistono gli operatori nelle attività dispendiose in termini di tempo e in situazioni poco sicure. 
  • Spedizioni più veloci, meno traffico e maggiore sostenibilità ambientale: grazie alla possibilità di consegnare la merca tramite droni si constaterebbe una netta diminuzione del traffico e la possibilità di consegnare la merce entro 24 ore.

Tuttavia questa tecnologia è ancora in via sperimentale e deve ancora superare alcuni limiti.

Le principali barriere sono rappresentate dalla presenza di vincoli normativi, dalla mancanza di competenze specifiche e dalla scarsa conoscenza di costi/benefici derivanti dall’integrazione dei droni all’interno della filiera logistica.

I droni possono rappresentare una forte innovazione per i sistemi e le soluzioni della logistica, ma prima  è necessario affrontare il discorso delle normative e della sicurezza, oltre a rendere i droni ancora più potenti e strumenti ottimali a supportare le attività logistiche.