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Truffe e-commerce: come proteggersi

Secondo il report di Osservatori.net, nel 2023 gli acquisti e-commerce B2C da parte degli italiani hanno raggiunto 54,2 miliardi di euro, superando del +13% gli acquisti del 2022. 

In particolare l’e-commerce di prodotto ha toccato i 35 miliardi di euro (+8%), una crescita più controllata rispetto agli anni scorsi e in buona parte legata all’inflazione.

La crescita costante del mondo dell’e-commerce da un lato ha portato un’ondata di novità e ha imposto nuovi standard in termini di customer experience, dall’altro lato ha aumentato la percentuale di truffe online.

Nel corso dell'ultimo anno, si è verificato un notevole incremento delle frodi su internet nel nostro Paese: il rapporto annuale della Polizia Postale ha evidenziato un aumento del 20% tra il 2022 e il 2023, con un incremento dei ricavi da 114 milioni di euro a 137 milioni.


Che cosa sono le truffe online?

Si tratta di un reato che viene commesso online tramite siti web, email e applicazioni per smartphone. 

Attualmente, il rischio di frode nelle transazioni on line riguarda innanzitutto merchant e retailer che ogni anno perdono decine di miliardi di euro a causa di tentativi di truffa andati a buon fine. 

Essere consapevole delle tecniche di truffa online più comuni ti permette di capire se sei effettivamente vittima di un tentativo di frode e di identificare i tentativi di inganno. 

Anche se esistono molte tipologie di truffe online, queste sono quelle più diffuse tra gli e-commerce.

Falsi siti web di shopping 

I truffatori riproducono siti Web falsi che sembrano legittimi e sono in grado di registrare e sottrarre dati finanziari, identificativi e di contatto. Gli acquirenti effettuano pagamenti per prodotti che non vengono mai consegnati, o ricevono prodotti contraffatti o di bassa qualità.

Phishing 

I truffatori inviano e-mail di phishing che sembrano provenire da aziende legittime o rivenditori online, chiedendo agli utenti di fornire informazioni personali o di pagamento. Queste e-mail possono indirizzare gli utenti a siti Web contraffatti o rubare le loro credenziali di accesso. Le attività di phishing sono in costante crescita: a livello globale il phishing legato all’e-commerce è aumentato del 170% rispetto al 2022 e, in mancanza di regole più rigide, si prevede aumenterà ulteriormente nei prossimi anni.

Truffe legate ai pagamenti

Un metodo spesso adoperato dai truffatori è l'uso fraudolento dei dati delle carte di credito rubate per effettuare acquisti su piattaforme di e-commerce. Per contrastare tali pratiche, è consigliabile adottare sistemi di sicurezza come l'Address Verification Service. Un altro esempio di frode è quando il truffatore sottrae dati personali e identificativi di un individuo per ottenere una nuova carta di credito. Con l'aumento dell'uso diffuso dei dispositivi mobili e dell'accesso a Internet a livello globale, cresce anche la probabilità che le persone optino per nuove modalità di pagamento come i digital wallets e il "Buy-Now-Pay-Later", che possono risultare più vulnerabili agli attacchi informatici.

La truffa del pagamento in eccesso

Un acquirente acquista qualcosa da te e ti invia un quantitativo di soldi maggiore del prezzo di vendita concordato. Sostiene che il pagamento in eccesso è stato un errore e chiede un rimborso per la differenza. Ti chiede di inviare il rimborso direttamente su un conto al di fuori di PayPal. Tu glielo mandi al conto indicato. Una volta che il truffatore ottiene i soldi, contesta la transazione originale su PayPal (di solito sostenendo che il suo conto è stato hackerato e non era previsto alcun pagamento). PayPal gli rimborsa l’intero importo, e i soldi che gli hai mandato fuori da PayPal sono spariti per sempre. 

La truffa del “metodo di pagamento alternativo” di Paypal

Una tipica truffa utilizzata contro gli utenti di Paypal, invece, prevede che il truffatore chieda di trasferire denaro tramite l’opzione Familiari e amici di PayPal. Può apparire come una buona opzione, perché elimina la tassa che la piattaforma riscuote sulle transazioni di vendita standard. Tuttavia, il pagamento di beni non è consentito con l’opzione di trasferimento di denaro tra amici e familiari. Qualsiasi pagamento fatto in questo modo non è più coperto dal programma di protezione di PayPal. Una volta che trasferisci denaro per la vendita con questa modalità, perdi il diritto al rimborso per le eventuali frodi. Quindi presta molta attenzione con chi scambi denaro e accertati che la persona dietro lo schermo sia una persona reale e onesta.

La truffa del pagamento in sospeso

Un acquirente procede con un finto pagamento per pagare un articolo in vendita. Successivamente ti manda un messaggio, sostenendo di aver effettuato il pagamento, ma che il gestore non rilascerà i soldi finché non gli sarà fornito un numero di tracciamento della spedizione. Il truffatore vuole che tu spedisca il prodotto e fornisca il numero di tracking prima di essere pagato. Se lo fai, l’acquirente malintenzionato ottiene l’articolo e scompare senza che tu possa ottenere l’incasso. 

La Friendly Fraud

Particolarmente insidiosa per i retailer, da tutti i punti di vista, è la cosiddetta Friendly Fraud (frode amichevole), che si verifica quando un cliente acquista beni su un sito di e-commerce per poi avviare una procedura di chargeback, pur avendo già ricevuto i beni. In questo caso, ogni merchant deve assicurarsi che il proprio sistema per la gestione del rischio sia in grado di identificare gli schemi ricorrenti che di norma caratterizzano l’attività dei truffatori seriali. Per esempio, potrebbe trattarsi di individui che hanno avviato varie procedure di reclamo legate alla prestazione di servizi tramite l’impiego di diverse carte e identità. Molto utile, naturalmente, può essere la creazione di elenchi di utenti bloccati (“referral lists”), che eviterà ai clienti protagonisti di azioni scorrette di provarci una seconda volta.

Le frodi legate alle gift card

Un’altra frode che si sta facendo ricorrente è quella legata alle gift card. In questo caso un truffatore utilizza i dettagli di pagamento rubati per acquistare un prodotto online, quindi restituisce la merce per ricevere un rimborso sotto forma di gift card. Anche in questo caso l’unica possibilità per evitare conseguenze negative passa dall’utilizzo dei dati contestuali, integrati da una combinazione di controlli del rischio personalizzati ed elenchi di blocco.

Truffa della spedizione

A differenza delle email non richieste che ti conducono a finti siti web, ci sono diversi tipi comuni di truffe che hanno a che vedere con gli indirizzi di spedizione:

  1. Metodo di spedizione scelto dall’acquirente: l’acquirente ti chiede di spedire il suo ordine usando un corriere da lui prescelto. Magari afferma di ottenere dei vantaggi, quali sconti o maggior velocità nella ricezione, o può fornirti un’altra ragione. Se sei d’accordo, l’acquirente sarà facilmente in grado di contattare il suo corriere e reindirizzare il pacco a un indirizzo diverso. A quel punto l’acquirente presenterà un reclamo per mancata ricezione, chiedendo un rimborso completo. Non potendo provare che l’oggetto è stato ricevuto, tu perderai i soldi e persino le spese di spedizione.
  2. Etichetta di spedizione fornita dall’acquirente: in questo caso l’acquirente si offre di inviarti un’etichetta di spedizione prepagata. Può affermare di avere accesso a una tariffa più economica. Se usi la sua etichetta di spedizione, l’acquirente potrà reindirizzare il pacco a un indirizzo di consegna completamente diverso, sostenere di non aver mai ricevuto l’oggetto e richiedere un rimborso completo. Inoltre l’etichetta di spedizione può essere stata acquistata usando una carta di credito rubata, il che rischia di esporti a ulteriori problemi.

Frode del reso 

Alcuni individui ingannevoli procedono all'acquisto di prodotti online, li utilizzano e successivamente cercano di restituirli al venditore per ottenere un rimborso. Tuttavia, anziché restituire l'articolo originale, possono restituire un prodotto danneggiato o di scarsa qualità. La frode relativa ai resi avviene quando gli acquirenti cercano di truffare i venditori durante il processo di restituzione degli articoli. Questa forma di frode può manifestarsi in vari modi, tra cui il "wardrobing" (restituzione di articoli già utilizzati), la "receipt fraud" (utilizzo di ricevute false per richiedere un rimborso per un articolo difettoso o mai ricevuto) e il "bricking" (resto di un prodotto privato delle sue componenti più preziose per ottenere un rimborso totale, con l'intento di rivendere le parti mancanti).

Come tutelarsi dalle truffe online

Attualmente, una percentuale significativa degli italiani non possiede le competenze necessarie per individuare un tentativo di truffa online. È essenziale seguire alcuni suggerimenti per proteggersi e prevenire tali situazioni indesiderate:

  1. 1Acquista solo da siti Web affidabili: Assicurati di fare acquisti solo su siti web sicuri e ben conosciuti. Consulta le recensioni e i feedback degli utenti per valutare la reputazione del venditore e diffida di recensioni negative, contrastanti o ingannevoli.
  2. Verifica la sicurezza del sito: Prima di inserire informazioni di pagamento, assicurati che il sito Web sia sicuro. Controlla se l'indirizzo del sito inizia con "https://" e se è presente un lucchetto nella barra degli indirizzi del browser, indicando una connessione sicura.
  3. Utilizza metodi di pagamento sicuri: Preferisci l'uso di metodi di pagamento sicuri, come carte di credito o servizi di pagamento online protetti. Evita di utilizzare bonifici bancari o altre forme di pagamento che potrebbero non offrire protezione contro le frodi.
  4. Limita le informazioni personali: Fornisci solo le informazioni necessarie per completare l'acquisto. Evita di fornire informazioni sensibili non pertinenti che potrebbero essere utilizzate per scopi fraudolenti.
  5. Fai attenzione alle e-mail di phishing: Sii cauto riguardo alle e-mail che chiedono informazioni di pagamento o accesso al tuo account e verifica sempre l'autenticità del mittente.
  6. Conosci le politiche di restituzione e garanzia: Assicurati di leggere e comprendere le politiche del venditore riguardanti resi e garanzie per essere preparato in caso di problemi con il prodotto.
  7. Attenzione alle e-mail di phishing: Sii cauto riguardo alle e-mail di phishing che chiedono informazioni di pagamento o di accesso al tuo account. Verifica sempre l'autenticità del mittente e non cliccare su link sospetti o scaricare allegati da e-mail non attendibili.
  8. Verifica le politiche di restituzione e di garanzia: Prima di effettuare un acquisto, assicurati di leggere e comprendere le politiche di restituzione e di garanzia del venditore. Questo ti aiuterà a essere preparato nel caso in cui dovessi riscontrare problemi con il prodotto.
  9. Mantieni aggiornato il software di sicurezza: Assicurati di utilizzare software antivirus e anti-malware aggiornati sul tuo dispositivo per proteggerti da minacce online.
  10. Sii cauto sui social media: Acquista solo da venditori affidabili o articoli che hai visto di persona e evita offerte troppo vantaggiose che potrebbero essere truffe.

Seguendo questi consigli e rimanendo vigili durante gli acquisti online, è possibile ridurre significativamente il rischio di essere vittime di truffe e frodi finanziarie, garantendo la propria sicurezza e quella del proprio denaro.

Non dimenticare che in ogni fase del progetto di apertura del tuo eCommerce, un buon partner di logistica per e-commerce come Shipmatic può fare la differenza e aiutarti ad affrontare ogni tipo di difficoltà. 

Non esitare a contattarci!